Cosa vedere sul Lago di Bolsena. 1 settimana all’insegna del relax

Come primo viaggio in caravan con la nostra piccola viaggiatrice, abbiamo scelto una meta di relax: il lago.
La nostra meta? Il lago  di Bolsena. Un lago di origine vulcanica, affascinante, tranquillo, ricco di storia etrusca e non solo. Uno dei laghi più puliti d’Europa.

Cosa vedere al lago di Bolsena

Prima tappa: Civita di Bagnoregio

L’idea di andare sul lago di Bolsena è  nata dalla voglia di conoscere e vedere di persona “La città che muore”. Stiamo parlano del, il borgo di Civita di Bagnoregio. Questo borgo prende il nome di “la città che muore” perchè anno dopo anno, sta franando, ma questo non fa perdere il suo fascino, anzi, questa storia lo affascina ancora di più e lo rende ancora più speciale tanto da attirare moltissimi turisti da tutta Italia e da tutto il mondo.

Iniziamo la nostra visita attraversando Bagnoregio per arrivare al ponte che lo collega a Civita. Svoltate l’ultima curva,  lo spettacolo davanti ai nostri occhi ci lascia senza parole. Il cielo azzurro, il rosso e l’ocra dei calanchi incorniciano il borgo tufaceo in cima alla collina.
Iniziamo ad attraversare il ponte lungo, stretto e molto pendente, una vera impresa spingere il passeggino sotto il sole su per la salita del ponte. Sembra quasi di essere su un ponte tibetano. Arrivati in cima, varcata la porta, un piccolo borgo adornato da fiori e turisti ci accoglie con enfasi.

Il via vai di persone, i negozietti di souvenir e i ristoranti, rendono vivo questo paese che ormai ha pochissimi abitanti. Nella piazza centrale troviamo il campanile simbolo del paese, che si vede da Bagnoregio. Ci perdiamo nelle viuzze del paese incuriositi da queste case disabitate, ma così  ben curate che sembrano ancora essere accoglienti.

Sicuramente Civita entra a far parte della nostra top Ten dei 10 paesi più belli che abbiamo visitato.

Seconda tappa: Capodimonte

Dopo aver visitato Civita di Bagnoregio, decidiamo di ritornare sulle sponde del Lago di Bolsena e visitare Capodimonte. Capodimonte ha una doppia faccia: una nel centro storico del paese e una sul lungolago.
Il centro non ci ha entusiasmato tantissimo, forse perché abbiamo trovato quasi tutto chiuso e ciò l’ha reso un po’ povero di “personalità” . Siamo arrivati sino in cima alla Rocca Farnese, ricordata anche da Dante nella “Divina Commedia”, e nel passare di lì abbiamo osservato il presepe sommerso.
Dalla rocca il panorama sul lago è veramente bellissimo.
Scesi, abbiamo percorso il bellissimo lungolago costeggiato da piante che regalano molta ombra. Abbiamo trascorso qualche ora di relax sulla spiaggia a goderci il rumore delle onde del lago, ebbene sì, anche il lago ha le onde.

Terza tappa: Orvieto

Il terzo giorno abbiamo deciso di allontanarci un po’ dal lago e di fare una tappa in Umbria. Abbiamo raggiunto Orvieto, una bellissima città, anch’essa su una collina.

Lo stile di Orvieto è per lo più medioevale con case nel tufo.
In cima, il bellissimo Duomo con la stupenda facciata decorata da affreschi e da un bellissimo rosone. Vi consigliamo di fermarvi qualche minuto davanti per poter osservare al meglio le particolarità e la bellezza di questo monumento.

Non lontano dal Duomo si trova una torre con una campana che serviva per scandire le ore durante i lavori di costruzione di questo edificio. Sempre in questa piazza potete trovare l’ufficio informazioni turistiche e acquistare i biglietti per la visita della Orvieto Underground, con il passeggino non è stato possibile effettuare questa visita, ci ritorneremo quando Little Girl sarà più grande.
Attraversando la città si trovano numerose piazze, l’una diversa dall’altra con caratteristiche molto interessanti, molto bella è piazza del Popolo.
Un’altra attrattiva di questa bellissima città, è il pozzo di San Patrizio, il pozzo perfetto.

Quarta tappa: Bolsena

Bolsena, la città che dà il nome al lago, è un piccolo scrigno che nasconde un bellissimo paese. E’ suddivisa in diversi rioni i principali sono rione Castello, rione Borgo e rione Santa Cristina.

Rione Castello è di origine medioevale ed è simboleggiato dal bellissimo castello che ospita il museo territoriale del lago e l‘acquario di Bolsena (molto carino e con un percorso per i bambini). Consigliamo anche la passeggiata sulle torri per ammirare il paesaggio dall’alto. Prima di scendere dal quartiere, siamo passati all’area archeologica di Poggio Moscini, non molto conosciuta, ma molto carina, dove si trovano ancora dei resti di due domus.

Dal rione castello, per andare nella chiesa di Santa Cristina, dove è avvenuto il miracolo eucaristico, si passa per il borgo. Per le stradine del paese troverete numerosi locali dove mangiare e numerose botteghe artigiane.
Molto elegante il lungolago di Bolsena, adornato dalle Ortensie, fiore caratteristico della città. Sul lungolago trovate diversi ristorantini che vi consiglieremo nella rubrica #FoodAndTravel.
Leggermente fuori dal centro, consigliamo la visita alla località Pietre lanciate, dove è possibile osservare una parete con delle colate di lava che sembrano, appunto, delle pietre lanciate. Questo è avvenuto durante la contrazione nella fase di raffreddamento della lava vulcanica.

Quinta tappa: Montefiascone

Restando sul lago di Bolsena, percorrendo parte della Via Francigena, si trova Montefiascone, un graziosissimo paese non lontano dalle rive del lago.
Ciò che ci ha colpito di questo paese è il belvedere vicino alla Rocca dei Papi. La Rocca dei Papi, che ospita un bellissimo e tranquillissimo giardino e la torre del pellegrino (in questo luogo troverete anche una delle numerose enoteche dove poter degustare e acquistare il famoso vino locale Est!Est!!Est!!!). Da qui si vede molto bene la cupola della chiesa di Santa Cristina, è davvero enorme e bellissima, sovrasta tutta la città.

Da vedere anche la chiesa di San Flaviano dall’altra parte del paese, realizzata con uno stile più sobrio.

Sesta tappa: Marta

Marta è un piccolo paese costituito da un piccolo centro storico medioevale e dal bellissimo villaggio dei pescatori. Noi abbiamo dedicato qualche ora a questo paesino, passeggiando lungo il lago, osservando i bellissimi e coloratissimi pescherecci che ogni giorno si allontanano dalla riva con i loro pescatori per poi fare ritorno con molti pesci, uno dei quali molto famoso in questa zona è il Coregone.

L’ultimo giorno l’abbiamo dedicato al relax in riva al lago per goderci questo bellissimo panorama.
Il lago offre moltissime altre escursioni, quindi chissà che non ci ritorneremo.

Eli and Fabi On the Road

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