C’era una volta Bari: alla scoperta della Bari vecchia

Difficile spiegare cosa c’è da vedere a Bari. Bari è una città che non va solo visitata, ma va vissuta. Ogni luogo è da vedere e da respirare la sua storia e la sua tradizione. Da non perdere la Cattedrale di San Nicola, il mercato del pesce e molto altro.

Il primo impatto con Bari è stato strano. Siamo partiti dalla tranquillità del parco della Murgia Materana e siamo entrati nel caos di una grande città, un caos presente in tutte le città delle sue dimensioni. Arrivati nella zona del Castello Svevo, e varcato l’ingresso nella “città vecchia”, il caos si è trasformato in vivacità, tradizione e colore.

BARI VECCHIA
Bari Vecchia
Photo credit: Eli and Fabi

La prima cosa che mi viene in mente se penso a Bari è il colore bianco della pavimentazione e dei palazzi, le tavole di orecchiette fatte a mano che escono dalla porta del cortile interno delle case o dal garage. Entrare nella città vecchia di Bari è come entrare in una casa dove vengono custodite le antiche tradizioni.

Cosa non perdere nella”Bari Vecchia”

Bari Vecchia si estende tra i due porti e si affaccia sul lungo mare.

Castello Svevo – Normanno

La nostra visita alla città parte dal Castello Svevo, un’imponente fortezza rivolta verso il mare, non lontano da qui inizia il centro storico della città. L’interno, oggi ospita un museo della città.

Cattedrale di San Nicola

BARI SAN NICOLA
Cattedrale di San Nicola
Photo credit: Eli and Fabi

La cattedrale dedicata al patrono della città è molto grande e bella. Nella cripta si trovano le reliquie del Santo Patrono. La facciata è molto semplice e segue l’architettura della città, gli interni sono sfarzosi e molto curati.

Piazza Mercantile

BARI PIAZZA MERCANTILE
Piazza mercantile
Photo credit: Eli and Fabi

Uno dei luoghi della città che ci è piaciuto di più è Piazza mercantile, il “salotto” della città vecchia. Di giorno non è molto affollata, mentre la sera è piena di gente e di locali aperti. Non l’abbiamo visitata di mattina, abbiamo così potuto ammirare le facciate dei palazzi che la circondano, Palazzo Sedile, Palazzo della Dogana.

Tradizioni

Entrando nel centro storico della città si respira la tradizione barese. Le massaie aprono le porte delle loro case, dei loro cortili e mostrano le loro “opere d’arte”: le orecchiette fatte a mano.

Camminando per i vicoli della città vi potrà capitare di vedere un pescatore urlare sotto la finestra di una casa, e il/la proprietario/a risponderà gettando un cesto di vimini legato ad un cordino con i soldi dentro. Il pescatore prenderà i soldi e metterà il pesce.

Queste tradizioni probabilmente erano presenti in altre città, ma non si sono mantenute e tramandate come qua, la cosa bella è che non sono fatte per dimostrazione turistica, ma perchè è il loro modo di vivere.

Fortino di Sant’Antonio

Uscendo dal centro città ci dirigiamo verso il lungomare, dove si trova il Fortino di Sant’Antonio.

Mercato del pesce

BARI PORTO
Pescherecci
Photo credit: Eli and Fabi

La vivacità del centro storico si riflette anche sul mercato del pesce (dovete arrivare molto presto per vederlo). Qui potrete vedere delle persone fare la “colazione alla barese”, mangiando il polpo crudo.

Come muoversi a Bari e dove parcheggiare

Bari, come tutte le grandi città, è molto caotica, la cosa migliore è visitarla a piedi e con i mezzi pubblici. Il comune ha realizzato il Park and Ride, una rete di parcheggi appena fuori dal centro, al costo di 1€ al giorno, da cui partono gli autobus della rete urbana. Per il proprietario dell’auto, l’autobus è gratuito, mentre la corsa per i passeggeri costa 0,30€. Noi abbiamo utilizzato questo servizio, abbiamo parcheggiato nel parcheggio della spiaggia Rosso Pomodoro, preso l’autobus fino a Piazza Giuseppe Massari (a pochi passi dal Castello Svevo – Normanno), senza avere lo stress della ricerca del parcheggio.

Eli and Fabi On the Road

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