Un weekend in Toscana tra storia, leggende, natura e scienza. Alla scoperta dell’abbazia di San Galgano e i soffioni boraciferi di Larderello. Idea per un weekend alternativo in Toscana
Mulino delle Pile (Mulino Bianco)
Sin da bambini abbiamo sognato di visitare il mulino, simbolo della pubblicità della Mulino Bianco, e girovagando per la Toscana lo abbiamo trovato ed esiste davvero. Oggi è un bellissimo agriturismo in provincia di Siena, a Chiusdino. Si chiama Il Mulino delle Pile.
Il mulino è bellissimo, curatissimo, pulitissimo e il personale è
a dir poco eccezionale. È immerso nel verde, c’è una piccola
piscina adatta per rilassarsi. All’interno ci sono poche camere con
alcuni spazi comuni ben curati. È possibile anche improvvisarsi
attori visto che c’è ancora il set pubblicitario.
Il Mulino delle
Pile, sulle rive del fiume Merse, è un ottimo punto di partenza per
unire in un unico weekend relax, cultura e natura.
Chiusdino
Un bellissimo borgo toscano, immerso nel verde, su una collina. Caratterizzato da case in pietra. Consigliamo una visita di mezza giornata con un pranzo a base di piatti tipici toscani.
Abbazia San Galgano
San Galgano merita una visita di un paio di ore. È una bellissima abbazia caratterizzata da due cose:
1- sembra un’abbazia celtica sperduta nei prati verdi irlandesi (in questo caso nei campi di grano gialli toscani),
2- non ha il soffitto, o meglio il soffitto è il cielo
L’atmosfera all’interno è magica, per gli amanti della fotografia qui ogni angolo è da fotografare.
Eremo di Montesiepi
Oltre alla sua bellezza, abbiamo scelto di visitare San Galgano perché sull’eremo si trova la famigerata Spada nella Roccia. Vedere la spada, protagonista di numerose leggende è magico, anche se non si tratta di quella di Re Artù, infatti questa spade era estraibile fino al 1300 circa.
Tips:
Una curiosità: accanto alla chiesa che custodisce la spada, c’è un negozzietto dei frati, dove è possibile acquistare delle tiasane e degli infusi fatti da loro.
Soffioni boraciferi e centrale geotermica di Larderello
Non lontano da questo luogo “magico”, abbiamo un altra magia, quella della geotermia. Dopo San Galgano abbiamo deciso di andare a Larderello e i paesini limitrofi che fanno parte della Valle del Diavolo, dove è possibile ammirare la terra che “fuma”: i soffioni boraciferi. Si narra che questa valle abbia ispirato l’inferno della Divina Commedia di Dante.
Molto interessante la visita al museo della geotermia a
Larderello, dopo la visita del museo è possibile vedere un vero
e proprio geyser in azione grazie ad una guida.
In questa zona
tutta la terra “fuma”, é un paesaggio molto particolare e
interessante. Per osservare al meglio il fenomeno dei soffioni
boraciferi e la particolarità di questa terra, consigliamo di
seguire i cartelli turistici dei paesi limitrofi, anche se nascosti e
poco conosciuti, presentano un’atmosfera e un paesaggio davvero molto
bello.
Non potete lasciare questa valle senza prima fare un pranzo veloce
al risto-pub Vapori di Birra a Sasso Pisano. I proprietari di questo sfruttano la geotermia per
produrre la birra (molto buona). Fermatevi a fare una visita e
una degustazione.
Periodo ideale: primavera, estate,
autunno. Non sono luoghi affollatissimi, in piena estate la Valle del
Diavolo potrebbe però essere troppo calda, meglio optare per la
primavera o l’autunno.